Cosa sono i CFD?
Il termine CFD è un acronimo che sta per l’inglese “contract for difference”, si tratta quindi di un contratto stipulato tra venditore e acquirente, dove quest’ultimo paga la differenza tra il valore attuale di un asset e quello al momento del contratto. Inoltre, l’acquirente paga se il valore dell’asset scende mentre il venditore paga se il prezzo sale. Chi investe in CFD italiani non possiede di fatto l’asset scambiato (che può essere di varie tipologie, come metalli, criptovalute, azioni e così via) ma riceve un guadagno in base all’oscillazione di prezzo di tale asset. L’intermediario che effettua tale operazione è il broker, tuttavia l’effetto del cambio di prezzo ricade sul trader. Nel caso in cui si acquistino CFD, il trader riceve un profitto se il prezzo dell’asset è aumentato, in caso contrario, se questo diminuisce, va incontro a una perdita.
Vantaggi dei CFD
- Semplice da sfruttare
- Non bisogna acquistare asset di alcun tipo
- Si può guadagnare sia sull’aumento sia sulla perdita di valore degli asset
- Si può tradare CFD da una sola piattaforma
Svantaggi dei CFD
- Non si possiedono gli asset
- La leva può aumentare le eventuali perdite
I 5 migliori broker CFD
Ecco una tabella che illustra i migliori broker trading CFD, con relativa comparazione delle tipologie scambiate, la leva massima, la presenza di un conto demo, il deposito minimo e le piattaforme CFD su cui è possibile fare trading.
Piattaforma eToro |
XTB |
Fineco |
Plus500 |
AvaTrade |
|
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Tipi di CFD | Azioni, criptovalute, materie prime, indici | Azioni, materie prime, indici, criptovalute, Forex | Azioni, indici, materie prime | CFD su Azioni, opzioni, ETF, criptovalute, indici, materie prime | Azioni, materie prime, indici, Forex |
Leva | Fino a 1:30 | Fino a 1:30 | Fino a 1:30 | Fino a 1:30 | Variabile |
Conto demo | |||||
Deposito minimo | 200 € | 0 € | 0 € | 100 € | 100 € |
Piattaforme | Proprietaria | Xstation5 | Powerdesk | Proprietaria | MT4, MT5, AvaTrade Social, AvaOptions |
Tipologie di broker CFD | STP | NDD | NDD | STP | Market Maker |
62% I conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore | 82%% I conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore | 71.97% I conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore | 86% di conti di investitori al dettaglio che perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro. | 71% I conti degli investitori al dettaglio perdono denaro quando scambiano CFD con questo fornitore | |
Recensione di eToro | Recensione di XTB | Recensione di Fineco | Recensione di Plus500 | Recensione di AvaTrade |
Confronto di popolarità dei broker su Google
I migliori broker CFD
In questa sezione andremo a vedere in dettaglio i migliori broker CFD italiani per i trader che vogliono entrare in questa tipologia di meccanismo finanziario. Scegliere il best broker CFD non è mai stato così semplice.
Trading CFD social con eToro
Forse uno dei broker CFD italiani più conosciuti per le massicce campagne di marketing virali su tutte le piattaforme social. Il broker eToro permette di investire in CFD di azioni, criptovalute, indici e materie prime, con una leva massima fino a 1:30. Il deposito minimo è un po’ superiore alla media, tuttavia l’ottima piattaforma di proprietà del broker (la migliore piattaforma CFD, secondo alcuni), semplice e intuitiva, riesce a bilanciare questo leggero svantaggio. Proprio quest’ultima è forse uno dei punti di forza del brokers CFD, dal momento che permette ai trader di confrontarsi l’un l’altro sulle proprie strategie, fornendo al tempo stesso informazioni rapidamente accessibili da tutti per quanto riguarda i mercati finanziari.
- Deposito minimo elevato.
- Ottima piattaforma social.
- Leva massima 1:30.
Esempio di applicazione mobile dal broker eToro
Recensione di eToroOltre 5.000 asset CFD con XTB
XTB offre un vantaggio notevole, ovvero la diversità di asset CFD su cui è possibile fare trading, suddivisi in una vasta gamma di mercati. La piattaforma utilizzata da XTB e Xstation5 e garantisce anche l’utilizzo di un conto demo per avvicinarsi a questa tipologia di investimenti senza rischi iniziali. La leva massima è 1:30, come la maggior parte dei broker CFD che agiscono in Italia, tuttavia i vantaggi principali sono rappresentati dalla possibilità di accedere a spread bassi, per una migliore gestione del rischio anche da parte dei trader meno esperti.
- Numerosi asset tradabili.
- Leva massima 1:30.
- Spread bassi.
Fineco a zero commissioni
L’elemento che fa pendere l’ago della bilancia verso la piattaforma di trading CFD Fineco per molti trader (soprattutto quelli che si avvicinano ora al settore) è senz’altro la politica di zero commissioni applicata dal broker. Non si ha deposito minimo, spese di inattività, trasferimento titoli o spese di custodia. Inoltre, per CFD su azioni, indici, materie prime e FX non si hanno commissioni ma si paga solo lo spread (come di consueto, trattandosi della principale fonte di guadagno del broker). Fineco sfrutta la piattaforma Powerdesk e applica leva finanziaria fino a 1:30.
- Nessun deposito minimo.
- Nessuna commissione.
- Si paga solo lo spread.
Plus500 anche senza rollover
Uno tra i più popolari broker italiani, Plus500 consente conti senza commissioni e in aggiunta dispone di alti profili di sicurezza per tutti i propri trader. Tra le funzioni, presenta anche la possibilità di conto demo illimitato e anche conto senza rollover, per chi non ha ancora esperienza e non vuole rinnovare posizioni che non sa saranno o meno fruttuose, un’opzione che si rivela utile per trader esperti. Come per altri broker di CFD che abbiamo preso in esame, anche in questo caso la leva massima applicata in Europa e in Italia è di 1:30. Le operazioni si svolgono sulla piattaforma proprietaria di Plus500 (perfetta per italiani) ed è possibile accedere a CFD su oltre 2.000 asset.
- CFD su tanti asset.
- Leva massima 1:30.
- Conto senza rollover.
AvaTrade e spread fissi
AvaTrade presenta numerosi vantaggi, uno dei quali è la presenza di spread fissi sui CFD. Cosa significa di preciso? Innanzitutto che potrebbero avere tassi leggermente più alti rispetto alla media, tuttavia questi garantiscono la possibilità di mettere in pratica una strategia finanziaria precisa senza il rischio di grosse oscillazioni. Il pip (acronimo di point in percentage, ovvero punto percentuale) parte da 0,9 e può ridursi a 0,6 per eventuali trader professionisti. Le piattaforme utilizzate da AvaTrade sono molteplici come MT4, MT5 e AvaTrade Social.
- Spread fissi.
- Pip riducibile per professionisti.
- Numerose piattaforme di trading.
Quali sono gli asset disponibili per il trading CFD
I CFD, come abbiamo già avuto modo di vedere, non sono veri e propri asset che vengono acquistati o venduti dai trader su una piattaforma, si tratta perlopiù di trading speculativo: si scommette sull’aumento o sul ribasso del prezzo degli asset, per questo motivo è possibile sfruttarne di diversi:
- CFD su indici
- CFD su azioni
- Forex CFD
- CFD su materie prime
- CFD su criptovalute
- CFD ETF
- Opzioni CFD
I migliori CFD broker permettono il CFD trading di ognuno degli asset citati (soprattutto i broker Forex CFD, non sempre comuni) sulla propria piattaforma, tuttavia non è detto che tutti propongano gli stessi pacchetti. Per esempio alcuni broker potrebbero semplicemente offrire CFD di criptovalute, mentre altri potrebbero essere broker CFD azioni e materie prime e così via. Per scegliere un broker, quindi, non bisogna tener conto solo dell’attendibilità dello stesso, del deposito minimo e altri dettagli che vi abbiamo fornito.
Come fare trading CFD
Nel trading CFD ci sono alcuni termini che bisogna assolutamente imparare per comprendere come sfruttare al meglio questa opzione. I due termini fondamentali sono “long” e “short”, il primo significa scommettere sul rialzo del valore degli asset, mentre il secondo significa esattamente l’opposto, ovvero considerare il ribasso degli asset.
A questi due termini si aggiungono poi i concetti di “ask” e “bid”, idealmente, quando si va long, bisogna aprire la posizione con il prezzo di offerta (ovvero ask) e poi chiudere la posizione con il prezzo di acquisto (ovvero bid) favorevole. Se si va short bisogna prima guardare il prezzo di acquisto e poi tener conto del valore ask per chiudere la posizione.
Leva
Il concetto di leva finanziaria è importante da comprendere per poter capire come funziona effettivamente l’intermediazione del broker CFD. Se per esempio il costo di un asset è pari a 1.000 €, se il broker offre una leva di 1:10, il trader avrà bisogno solo di 100 € sul proprio conto per poter aprire una posizione in quel determinato mercato. Questo è sicuramente un vantaggio, ma non bisogna dimenticare che la leva magnifica sia i guadagni sia le perdite, quindi va adoperata con una certa cognizione di causa.
Esempi di trading
Per fare un esempio di trading prenderemo come riferimento una data compagnia fittizia che, stando alle previsioni, vedrà un rialzo a breve. Questa compagnia ha attualmente uno scambio di 90/100 centesimi, dove 100 centesimi è il prezzo di acquisto. Il trader, volendo approfittare di tale situazione, decide di acquistare 1.000 CFD, con un costo di commissione pari allo 0,10% (quindi 1 € in questo caso).
Considerato il tasso di margine della società al 2%, il trader deve versare questa percentuale sul valore totale (per esempio su 1.000 unità a 100 centesimi l’una, il 2% sarà 20 €). Il trader può potenzialmente perdere il tasso di margine, tuttavia se l’intuizione è esatta, e il valore delle azioni aumenta, bisognerà chiudere la posizione al prezzo richiesto (che potrebbe essere per esempio 110, superando il prezzo di acquisto della settimana precedente).
Benefici
I benefici dei CFD sono svariati:
- E' un metodo di trading molto più accessibile anche per chi ha una bassa conoscenza dei mercati, inoltre non necessita di acquisire azioni o altri asset costosi.
- Scambiando CFD si utilizza il capitale del broker e si può potenzialmente guadagnare sia sull’aumento sia sulla perdita di valore degli asset, investendo sul rialzo o sul ribasso.
- Mentre i singoli asset possono richiedere svariate piattaforme per il trading (MT4), i CFD possono essere tradati da una sola piattaforma, rendendo il loro utilizzo più semplice.
Svantaggi
I CFD, nonostante come strumento siano intuitivi, hanno anche degli svantaggi.
- Per eseguire la transazione usando il proprio capitale, il CFD brokers prende una commissione dal trader.
- I CFD sono soggetti anche alla leva, che può aumentare notevolmente i guadagni ma allo stesso tempo amplificare anche le eventuali perdite.
- Trattandosi di uno strumento che non dà accesso agli asset sulle cui variazioni di prezzo si va a investire, non si hanno i vantaggi che avrebbero comunemente gli investitori classici che posseggono le azioni (o altri asset) comunemente acquistati dai mercati.
Quali sono i rischi dei CFD
Se i vantaggi del trading CFD con un broker sono numerosi, non bisogna dimenticare che ci sono anche alcuni rischi coinvolti nel trading in questione. Normalmente, senza leva, sarebbe molto semplice calcolare le proprie perdite e riuscire a stabilire un budget per le operazioni con CFD su una specifica piattaforma, tuttavia è proprio la leva, talvolta, a confondere i trader, soprattutto quelli che non ne hanno compreso a fondo il meccanismo.
differenziare: La gestione del rischio è fondamentale per non finire in completa bancarotta e, per evitare una situazione del genere, si possono prendere in considerazione diversi fattori. Innanzitutto, fissare uno stop loss, ovvero un livello di prezzo limite raggiunto il quale il broker chiude automaticamente la posizione. Non dimenticare inoltre che puoi sfruttare un conto demo, offerto generalmente dai miglior broker per CFD. In linea di massima, per evitare di andare incontro a ingenti perdite se non sei esperto, non investire mai più di quanto tu possa permetterti.
Il trading speculativo punta a prevedere in che direzione andrà il mercato in un determinato lasso di tempo, quindi non è sempre un sistema sicuro al 100%, ciò che bisogna tenere a mente è che le attività con molto spread sono potenzialmente più redditizie ma anche più pericolose dal punto di vista degli investimenti.
Optare per attività con poco spread è un buon inizio, ma non dimenticare che puoi sfruttare anche i conti demo offerti dai broker CFD per stabilire una strategia di successo prima di applicarla ai mercati reali.
Regolamentazione dei CFD in Italia
In Italia, fin dal 2013, è stata varata la Tobin Tax, ovvero un’imposta sulle transazioni CFD e futures. CFD su azioni e indici (eseguiti su una piattaforma di un broker) hanno una tassazione che può andare da un minimo di 0,25 € fino a un massimo di 100 €. La Tobin Tax è a carico dell’investitore, quindi del trader, e viene applicata nello specifico quando si effettua trading online di CFD su società italiane con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro.
L’aliquota è generalmente dello 0,20% ma si riduce allo 0,10% quando si effettuano operazioni in mercati specifici che sono quindi soggetti a regolamentazioni.
Tipologie di broker CFD
Esistono svariate tipologie di broker, che in questa sede andremo ad analizzare in maggior dettaglio.
- Dealing Desk (Market Maker o DD), si tratta di broker che gestiscono soprattutto i trader che si affacciano al mercato Forex. Questi acquistano le posizioni per poi venderle ai trader in pacchetti adatti alle loro esigenze.
- No Dealing Desk (o anche NDD), i broker in questione offrono un accesso al mercato interbancario non filtrato, permettendo ai trader di interagire direttamente con i tassi interbancari. In alcuni casi questo può essere un vantaggio ma anche uno svantaggio, tuttavia assicura che non vi siano conflitti d’interesse negli scambi.
- ECN, l’acronimo sta per Electronic Communications Network, questi broker agiscono sia sul mercato interbancario sia con i fornitori di liquidità.
- STP, ovvero Straight-Through Processing, sono i broker con accesso diretto al mercato. Il trader quindi accede senza filtri ai fornitori di liquidità, in questo caso le banche. Generalmente si tratta di broker per trader professionisti e richiede pertanto un notevole capitale.
- DMA/STP, una variante dei broker STP, con accesso diretto a prezzi favorevoli e varie tipologie di trading CFD.
Come comparare i broker CFD?
È semplice trovare informazioni come broker CFD ranking, tuttavia per scegliere i migliori broker CFD che facciano al caso proprio è importante riuscire a comparare le informazioni cruciali di ognuno di essi.
Asset e strumenti
Il primo elemento da valutare sono proprio gli asset scambiati e quindi le tipologie di migliori CFD su cui è possibile intervenire grazie al broker. Se per esempio avete interesse in CFD su criptovalute, allora è importante trovare un broker che permetta tale operazione, allo stesso modo se preferite CFD su azioni o materie prime, dovrete identificare il broker in grado di garantire questa operazione.
Software e conto demo
Dopo aver identificato un broker che consenta operazioni CFD sugli asset desiderati, bisogna controllare che abbia o meno la possibilità di apertura di un conto demo. Magari per il trader professionista questa non è un elemento cruciale, tuttavia per il trader inesperto diventa un’opzione a cui non è possibile rinunciare. Il conto demo, infatti, permette di effettuare test a breve e lungo termine prima di investire nel mercato reale. Il tutto deve essere poi fattibile su una piattaforma veloce e di facile interazione.
Deposito minimo
Da non trascurare poi anche il deposito minimo. Tenete conto del fatto che alcuni broker richiedono un deposito che può andare da un minimo di pochi euro a oltre 100. In alcuni casi, i broker non hanno un minimo di deposito, quindi si può iniziare con la somma preferita (tenendo comunque conto del fatto che per intervenire poi su CFD potrebbe essere necessario l’uso di una leva finanziaria, i cui rischi abbiamo già esposto precedentemente).
Leva
Su questo concetto si inserisce poi anche la leva, un broker che garantisce l’uso di leva variabile è preferibile poiché permette di gestire in base alle proprie esigenze le operazioni. Se un broker consente una leva fissa, bisogna poi prendere in considerazione una strategia finanziaria che abbia ben chiari i limiti del proprio capitale.
Commissioni
Oltre alla leva, il broker avrà, nella maggior parte dei casi, dei costi di commissione sulle operazioni CFD, quindi oltre a tenere da conto la leva, è poi importante ricordare che vi saranno delle (spesso piccole) commissioni su aperture e chiusure di posizioni. Non sempre il broker che offre le commissioni migliori può garantire vantaggi nelle altre categorie citate.
Supporto e assistenza clienti
Per i trader inesperti, è importante avere una piattaforma CFD che abbia un ottimo supporto e assistenza clienti, in grado di rispondere a qualsiasi difficoltà tecnica e problematiche che potrebbero insorgere durante l’apertura e la chiusura delle posizioni. Uno dei broker CFD migliori che riesca a farlo in tempo reale è naturalmente da preferire, poiché in grado di intervenire senza attese dove necessario.
Protezione dei dati personali
Estrema attenzione bisogna poi prestare anche nel caso della protezione dei dati personali. Le migliori piattaforme CFD offrono naturalmente la possibilità di proteggere i dati dei propri clienti, per evitare fughe di informazioni personali. Devono essere utilizzate le migliori tecnologie possibili in merito.
Domande frequenti sui broker di CFD
Qual è la differenza tra futures e CFD?
Futures e CFD presentano molte similitudini, entrambi infatti permettono di speculare sul prezzo di un asset senza averne la piena proprietà. Entrambi, inoltre, sono strumenti di trading speculativo e danno i migliori risultati in investimenti a breve e medio termine. Le differenze tra futures e CFD riguardano invece i costi, che per futures sono superiori rispetto ai CFD. Inoltre, i futures hanno una data di scadenza, per propria natura hanno infatti un tempo programmato entro il quale questi saranno poi venduti a un prezzo fisso. I CFD non hanno una data di scadenza e possono essere detenuti in posizioni aperte quanto si desidera.
Meglio ETF o CFD?
Gli ETF, a differenza dei CFD, non permettono di usare la leva. Gli ETF (Exchange traded fund) sono fondi automatizzati che potremmo definire come un pacchetto composto da vari strumenti. La somiglianza con i CFD sta solo ed esclusivamente nel fatto che non si possiedono azioni delle vere compagnie, per il resto si tratta di strumenti diversi. Tenendo conto di ciò, stabilire se siano meglio ETF o CFD dipende dal tipo di investimento che si vuole fare: i CFD sono ottimi strumenti per investimenti a breve o medio termine, mentre gli ETF, essendo più passivi, sono un investimento ideale per chi vuole un approccio a lungo termine. Se da un lato i CFD sono leggermente più rischiosi, questi permettono potenziali guadagni maggiori mentre gli ETF sono pacchetti più sicuri per piccoli investitori. In definitiva, l’uso degli uni non esclude gli altri, dipende dall’esito che si vuole avere.
Come fanno i broker CFD a fare soldi?
È credenza comune (e sbagliata) che questi guadagnino sulle perdite dei trader, in realtà è l’opposto: i miglior broker CFD azioni e non, guadagnano maggiormente se i trader hanno successo, quindi incoraggiano questi ultimi a ottenere risultati migliori. I broker guadagnano dallo spread sui mercati, ovvero la differenza tra i prezzi di acquisto e quelli di vendita sui mercati. In aggiunta vi sono le commissioni, ovvero una percentuale sulle dimensioni della transazione. Data la concorrenza dei broker sul mercato, i prezzi sono spesso ridotti all’osso.
È legale fare trading di CFD?
Lo scambio tramite piattaforme trading CFD di un broker è legale in alcuni paesi del mondo, mentre per esempio negli Stati Uniti queste operazioni non sono permesse poiché non regolamentate. Il trading di CFD è legale in Australia, il Regno Unito, gran parte dell’Europa, Giappone, Canada, Sud Africa, Svizzera, Nuova Zelanda.
Posso fare trading di CFD in Italia?
In Italia il broker CFD trading è permesso e regolamentato, quindi tutti i trader che vogliono intraprendere questa tipologia di operazioni possono agire di conseguenza approfittando dei numerosi broker che garantiscono il trading su CFD. Prima di effettuare trading CFD, però, è consigliato comprendere a pieno tutte le possibilità di azione sui mercati e capire sia benefici sia svantaggi di questa specifica tipologia di investimenti.
Quale broker è consigliato per fare trading di CFD?
Abbiamo fornito schede tecniche e informazioni su alcuni dei miglior broker per CFD e ogni piattaforma relativa attualmente sul mercato. Non esiste un broker migliore in assoluto dal momento che tutti offrono sia vantaggi sia svantaggi, il modo migliore per scegliere quello adatto alle proprie esigenze è prendere in considerazione tutte le caratteristiche chiave e stabilire così quale faccia al caso proprio.